Un kamikaze seguace del sedicente califfo al Baghdadi si è fatto saltare in aria a Bengasi uccidendo tre soldati e ferendone nove dell’esercito dell’uomo forte di Tobruk e della Cirenaica, il maresciallo Khalifa Haftar.
“Un attentatore suicida alla guida di un piccolo camion ha fatto detonare l’esplosivo celato nel mezzo nella regione di Qanfouda”, uno degli ultimi bastioni di Isis, che con la perdita di Sirte ha subito un durissimo colpo – per mano delle milizie di Misurata, rivali di Haftar – ma non sembra essere stata sradicata dalla Libia.
Haftar – ostile al governo sotto egida Onu di Fayez al Serraj – ha lanciato una guerra senza quartiere (operazione Karama, dignita’) alle formazioni islamiste di Bengasi, tra cui Ansar al Sharia (responsabile dell’uccisione l’11 settembre 2012 dell’ambasciatore Usa, Chris Stevens) da ormai oltre due anni, ma ancora non e’ riuscito ad assumere il controllo della citta’.
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