Il presidente dell’Anp Mahmoud Abbas, intervenendo alla riunione straordinaria al Cairo per discutere del piano di pace per il Medio Oriente, ha dichiarato che l’Autorità nazionale palestinese chiuderà tutti i rapporti con gli Stati Uniti e con Israele.
”Gli Stati Uniti non sono più un Paese amico dei palestinesi” ha aggiunto Abbas, affermando che gli americani, con questa amministrazione, non possono più svolgere il ruolo di mediatori neutrali nella crisi tra israeliani e palestinesi.
“Non passerò alla storia come il leader che ha venduto Gerusalemme” ha dichiarato ancora Abbas. Ribadendo il suo rifiuto al cosiddetto ‘Accordo del secolo’, definito “senza alcuna logica”, ha detto che “Israele non è la patria solo degli ebrei, ma anche dei musulmani e dei cristiani”.
Accusando Trump di aver ”dato agli israeliani oltre il 90 per cento delle terre palestinesi”, Abbas ha detto di continuare a ”credere nella pace” sulla base di quanto scritto nella ”Iniziativa di pace araba” e nelle ”risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.