La Giunta Regionale d’Abruzzo, con una delibera del 5 luglio 2018, ha definito la perimetrazione dell’Area Contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Si conclude, al termine di un lunghissimo iter, la prima tappa per l’istituzione dell’Area Contigua che costituisce uno strumento essenziale per la conservazione di specie prioritarie che vivono stabilmente nel Parco e nelle aree adiacenti.
Le aree contigue sono previste da una legge del 91, che stabilisce che il perimetro delle stesse è determinato dalle Regioni d’intesa con l’organismo di gestione dell’area protetta.
La finalità delle aree contigue è quella di assicurare la conservazione dei valori delle aree protette stesse, mettendo in atto piani, programmi e misure di disciplina della caccia, della pesca, delle attività estrattive e per la tutela dell’ambiente.
Nel caso del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, non sfugge a nessuno come uno dei valori più importanti da proteggere è costituito dall’Orso bruno marsicano che frequenta ampiamente le aree esterne al Parco, tanto che l’Ente, avvalendosi di una prerogativa della legge istitutiva, già dagli anni 70, ha istituito una Zona di Protezione Esterna, dove vigono alcune misure di mitigazione dell’impatto della caccia.
L’importanza dei territori contigui ai Parchi è riaffermata dal Piano di Azione per la Tutela dell’Orso marsicano che prevede, tra gli interventi da mettere in atto, l’istituzione delle aree contigue sia per la mitigazione dell’impatto dell’attività venatoria che per realizzare territori di connessione tra le aree protette.
A più riprese, negli anni, il Parco ha formulato ipotesi di perimetrazione alle Regioni interessate e da ultimo con la proposta approvata dal Consiglio Direttivo il 28.03.2015 e ribadita il 23.09.2016.
Il primo dicembre 2016 la Regione Abruzzo e l’Ente Parco hanno sottoscritto l’intesa che ha portato all’approvazione della Deliberazione di Giunta di questi giorni.
La perimetrazione approvata interessa sostanzialmente l’attuale Zona di Protezione Esterna, così come storicamente consolidata, integrata con ampliamenti concordati con un Protocollo d’Intesa del 2014 tra il Parco ed i Comuni di Scanno, Villalago ed Anversa degli Abruzzi.
“Con la Delibera della Giunta Regionale abruzzese dichiara il Presidente, Antonio Carrara, compiamo un ulteriore passo in avanti verso l’applicazione della Legge 394/91, rimasta inapplicata per 27 anni, e il rispetto degli impegni delle Regioni sul PATOM. Di questo ringrazio la Giunta e l’Assessore ai Parchi in particolare. Mi auguro che al più presto all’Abruzzo si possa aggiungere anche la Regione Lazio per completare un percorso avviato dalla Regione Molise nel 2008.”
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