La “Madonna Litta” di Leonardo da Vinci torna nella sua Milano dove rimarrà esposta per tre mesi a partire dal prossimo 7 novembre al museo Poldi Pezzoli.
Con il celebre dipinto dell’Ermitage di San Pietroburgo, eseguito nel capoluogo lombardo nel 1490 circa, saranno esposti una ventina tra dipinti e disegni realizzati da Leonardo e dai suoi allievi più vicini, da Marco d’Oggiono all’ancora misterioso Maestro della Pala Sforzesca fino Francesco Napoletano, negli ultimi due decenni del Quattrocento, quando il maestro viveva e lavorava per la corte di Ludovico il Moro a Milano. Tra questi, la “Madonna con il Bambino” dipinta intorno al 1485-1487 da Giovanni Antonio Boltraffio sulla base probabilmente di studi preparatori messi a punto dal suo maestro, Leonardo.
Nel Ducato milanese la “Madonna Litta” conobbe una notevole fortuna, come testimoniato dal grande numero di copie e derivazioni eseguite da artisti lombardi che ci sono pervenute. Nell’800, inoltre, era l’opera più rinomata di una delle più importanti collezioni di opere d’arte milanesi, quella dei duchi Litta (da cui deriva il soprannome) ed era conservata nel grande palazzo di corso Magenta. L’Ermitage l’acquistò nel 1865 dal duca Antonio Litta Visconti Arese (1819-1866).
Grazie al sostegno di Fondazione Bracco, l’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del CNR ha eseguito un’articolata campagna di analisi diagnostiche (radiografie, riflettografie ai raggi infrarossi, UV, infrarosso in falso colore) su alcune delle opere che saranno esposte, evidenziando i diversi modi di realizzare i disegni preparatori e i dipinti da parte degli artisti che operavano nella bottega di Leonardo, tra il 1482 al 1499.
Questi dati saranno presenti in mostra grazie ad un apparato multimediale di supporto, oltre ad essere liberamente consultabili sul sito del Poldi Pezzoli e di Fondazione Bracco. Nel gennaio 2020 sarà inoltre organizzata una giornata di studi con interventi dei maggiori specialisti degli argomenti affrontati nella mostra. Per tutta la durata dell’esposizione saranno inoltre organizzate visite guidate su prenotazione per il pubblico e le famiglie, itinerari didattici per le scuole e per i bambini, un ciclo di conferenze e di laboratori dedicati al disegno e alle arti decorative.
L’esposizione del Poldi Pezzoli è stata inclusa fra le celebrazioni nazionali dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci promosse e sostenute dal ministero per i Beni e le attività culturali, in quelle promosse dal comitato territoriale di Milano e della Lombardia e nel palinsesto Milano Leonardo 500, promosso dal Comune di Milano
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