Il capo dell’Isis in Afghanistan, Abdul Hasib, è stato ucciso in un raid guidato dalle forze speciali afghane. Lo ha reso noto la presidenza della repubblica a Kabul.
Secondo la presidenza afghana si è trattato di una operazione militare realizzata con l’appoggio delle forze statunitensi nella provincia orientale di Nangarhar. Il 27 aprile scorso un portavoce del Pentagono aveva anticipato la notizia ma aveva chiarito: “Crediamo di avere ucciso Abdul Hasib, ma abbiamo aperto una inchiesta per esserne certi”.
L’annuncio di oggi da parte dei servizi stampa del presidente afghano Ashraf Ghani sembra aver fugato quell’incertezza.
L’Isia ha creato la sua filiale per Afghanistan e Pakistan (Khorasan) nel 2015, e ne aveva affidato la responsabilità ad Hafiz Saeed Khan, che fu ucciso da un drone Usa lo scorso anno, e fu sostituito appunto da Hasib.
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