Il Pil della Tunisia crescera’ del 3% nel corso del 2016, toccando quota 44,76 miliardi di dollari. Ma le previsioni sono ancora piu’ ottimistiche per il 2017, perche’ lo sviluppo atteso portera’ l’economia locale a superare i 48 miliardi di dollari, con un balzo di quasi il 10%.
Lo rende noto la Camera di commercio di Ascoli Piceno, citando dati del Fondo monetario internazionale. Oggi ad Ascoli si terra’ cosi’ la prima giornata di una missione commerciale plurisettoriale di imprenditori e amministratori tunisini, in particolare dell’area di Teboulba. Il 60% del Pil della Tunisia e’ rappresentato dai servizi, mentre il 30% dall’industria tessile e dell’abbigliamento. Il Paese e’ ancora sostanzialmente dipendente dalle importazioni alimentari.
L’interscambio nel 2014 valeva 5,5 miliardi euro. L’Italia e’ anche il secondo investitore nel Paese nordafricano, con quota pari al 16%. Nell’incontro istituzionale di questa mattina. Che si svolgera’ presso la sede dell’ente camerale ascolano, interverranno tra gli altri il presidente della Camera di commercio italo-araba, Mario Mancini; il presidente dell’ente camerale piceno, Gino Sabatini e dell’azienda speciale Piceno Promozione, Rolando Rossetti; il vicesindaco di Teboulba, Nabil Fekih; il responsabile dell’Associazione mediterannea degi investitori (AMI) Nabil Tekaya, l’amministratore unico di Essetiemme, Mohammed Riahi e il presidente di Rete nautica integrata Silvia Merlini.
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