“Internet e’ il campo di battaglia piu’ critico” contro l’Isis. “Ci sono meno combattenti che vanno ad unirsi alle fila di Daesh ma la loro lotta sta crescendo sulla rete, per la radicalizzazione”.
Cosi’ il commissario Ue agli Affari interni Dimitris Avramopoulos al termine del Forum con i colossi di Internet ha tenuto una conferenza stampa congiunta col commissario alla Sicurezza Ue Julian King.
Alla riunione Facebook, Microsoft, Twitter e YouTube hanno ribadito la loro decisione di creare un database condiviso di immagini e video violenti, di propaganda o volti al proselitismo, che faciliti la rimozione dei contenuti dal web.
“La lotta contro la radicalizzazione e’ una delle sfide piu’ grosse dei nostri tempi. La dobbiamo affrontare e la dobbiamo vincere se vogliamo evitare di piombare in un’epoca oscura di post-verita’”, ha avvertito King.
“I nazionalisti di estrema destra e separatisti usano le stesse tecniche dei jihadisti, di vendere un sogno a coloro che si sentono svantaggiati e marginalizzati nelle nostre societa’ – ha detto -. Negli ultimi mesi ci siamo concentrati su Daesh, ma ci sono altre forme egualmente corrosive di propaganda. Poche settimane fa in Gran Bretagna e’ stato condannato l’uomo che ha ucciso Joe Cox. E’ stata uccisa da un estremista di destra radicalizzato, che si era alimentato della propaganda di estrema destra stampata e on-line”.
King ha ricordato gli sforzi di Europol, che nell’ultimo anno ha rimosso 20mila pagine di propaganda dell’Isis. “Ma e’ una goccia nell’oceano, servono piu’ risorse”, per rafforzare la battaglia, ha spiegato il commissario, sollecitando gli Stati membri ad assegnare piu’ personale all’agenzia Ue per andare
avanti col lavoro.
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