An Iraqi soldier holds a position near the frontline on April 9, 2016 in the town of Kharbardan, located 10 kilometres (6 miles) south of Qayyarah, during military operations to recapture the northern Nineveh province from the Islamic State group's jihadists. Iraqi army troops and allied paramilitary fighters on March 24 launched a major offensive aimed at retaking the northern Nineveh province, the capital of which, Mosul, is the main hub of IS in Iraq. Qayyarah is about 60 kilometres (35 miles) south of Mosul. / AFP PHOTO / SAFIN HAMED
Commando americani hanno lanciato un raid contro un alto esponente militare dello Stato
islamico (Isis) in Iraq. Stando a quando riferito oggi dal portavoce delle forze americane in Iraq, il colonnello Steve Warren, l’attacco è stato messo a segno domenica scorsa nel Nord dell’Iraq contro Suleiman Abd Shabib al-Jabouri, “uno degli emiri (comandanti) militari dell’Isis e membro del consiglio di guerra dell’Isis”.
“L’uscita di scena di Al-Jabouri indebolirà la rete di comando dell’Isis e avrà un impatto sulla loro capacità di coordinare gli attacchi e di difendere le roccaforti dell’Isis”, ha detto il colonnello ai giornalisti del Pentagono.
Da parte sua, il Consiglio di Sicurezza della regione autonoma del Kurdistan ha dichiarato che l’operazione ha causato la morte dell’emiro, noto anche come Abu Saif e ritenuto responsabile delle operazioni dell’Isis a Sud di Mosul, e di due suoi collaboratori.
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