Sono 354 le donne della minoranza yazidi usate come “schiave” dal Califfato Islamico che sono state
liberate dalle forze irachene a Fallujah, città sunnita a ovest di Baghdad feudo dei jihadisti dello Stato Islamico (Isis) riconquistata dai governativi la settimana scorsa. Lo riferiscono
stamane media iracheni.
“Le forze congiunte irachene che partecipano all’operazione di Fallujah sono riuscite a liberare 354 donne yazide rapite dai combattenti dell’organizzazione dell’Isis dopo aver preso sotto il loro controllo nell’agosto 2014, Sinjar”, città curda nel Nord dell’Iraq abitata da una maggiioranza yazidi. Lo ha detto, citato dalla tv satellitare Al Sumeriya, Hadi Dobani, responasabile nella regione autonoma del Kurdistan iracheno degli Affari della Minoranza yazidi.
Le donne liberate “si trovano in questo momento nella zona di al Amriyah di Fallujah sotto la protezione delle frze irachene”, ha detto il responabile yazidi.
Nell’agosto del 2014, all’indomani della proclamazione del Califfato, i jihadisti hanno sequestrato oltre 5mila donne e bambini e ucciso centinaia di uomini appartenenti a questa minoranza religiosa.