Le forze irachene hanno riconquistato l’80% di Mosul est finora nelle mani dell’Isis.
L’offensiva per riprendere l’importante citta’ nel nord del paese era scattata nell’ottobre scorso.
All’iniziativa militare oltre alle forze regolari irachene, Servizio anti-terrorismo ed esercito, partecipano le milizie sciite e i peshmerga curdi, con il sostegno aereo della coalizione guidata dagli Usa.
Nelle ultime due settimane le forze di Baghdad hanno riconquistato vari quartieri e raggiunto il fiume Tigri, puntando direttamente al cuore della citta’.
Le forze di sicurezza irachene hanno anche distrutto tutti i ponti sul
fiume, per impedire ai combattenti dell’Isis asserragliati nella parte orientale della citta’ di riparare in quella occidentale, ancora nelle mani degli jihadisti.
Se la prima fase è stata segnata da rapide avanzate nei dintorni di Mosul, dentro la città l’offensiva è andata a rilento. Poco
prima di Capodanno le forze irachene hanno rilanciato, con un maggiore supporto aereo da parte della coalizione a guida Usa.
Nelle ultime due settimane le forze di Baghdad hanno conquistato vari quartieri e raggiunto il fiume Tigri, che taglia in due il centro di Mosul. Tutti i ponti sul fiume sono stati distrutti e i
jihadisti nell’est della città non riescono più a rifornirsi sulla riva ovest, ancora sotto il loro pieno controllo.
I quartieri a ovest di Mosul, tra cui la città vecchia e le roccaforti tradizionali dei jihadisti, da sempre sono ritenuti i più difficili da conquistare