E’ ormai “una fuga in massa” quella dei civili iracheni dalle zone controllate dallo Stato Islamico
(Isis), in particolare da Mosul, roccaforte del Califfato nel Nord dell’Iraq. E’ così, almeno secondo le autorità militari curde irachene, che parlano di 10 mila “fuggitivi”, arrivati “negli ultimi due giorni” nella regione autonoma del Kurdistan come riporta oggi sul suo sito on-line la tv satellitare curda “Rudaw”.
In una dichiarazione all’emittente che ha sede ad Erbil, il generale curdo Sirwan Barzani ha detto che “oltre mille persone fuggite dall’organizzazione di Daesh (acronimo in arabo dello Stato Islamico) tra qui anche un elemento dell’organizzazione terroristica si sono consegnati alle forze dei Peshmerga nel corso degli ultimi due giorni sull’asse Guwer-Makhmour”, due località a circa una ventina di chilometri a sud-est di Mosul roccaforte dell’Isis nel Nord dell’Iraq.
“Nell’ultimo periodo e fino ad oggi circa 13mila persone fuggite da zone nel perimetro di Mosul sono state sistemate in campi speciali”, ha aggiunto il generale, precisando che almeno “un elemento dell’organizzazione terroristica di nome Zahir Hussein yassin si è consegnato alle nostre forze al fronte di Guwer ammettendo di essere un combattente che ha lasciato l’Isis”.