La compagnia nazionale del petrolio iraniano (NIOC) ha annunciato di aver avviato un negoziato con i danesi della Maersk Group per accrescere l’estrazione dal giacimento petrolifero del South Pars, il piu’ grande del mondo, comune tra l’Iran ed il Qatar.
Parlando a Teheran, il vice-amministratore delegato della NIOC, Gholam-Reza Manouchehri ha spiegato che “l’uso delle tecnologie moderne e lo scavo orizzontale sono gli sviluppi piu’ importanti inerenti al giacimento petrolifero che Teheran condivide con Doha”.
Il piano della NIOC e’ di scavare 300 pozzi petroliferi nel giacimento, un qualcosa che rende obbligatorio l’uso delle tecnologie IOR (Improved Recovery) e EOR (Enhanced Recovery).
Sono poche le aziende mondiali in possesso di tali tecnologie e secondo Manouchehri, i danesi di Maersk Group sono un forte candidato per poter dare aiuto a Teheran.
Il funzionario iraniano ha spiegato che le consultazioni con la compagnia danese sono state avviate ma che al momento non e’ ancora stato raggiunto alcun accordo.
In mostra per la prima volta a Napoli al Museo Diocesano di Donnaregina temi e…
Tra i premiati Isabella Insolvibile, Fabio Fiore, Carlotta Morgana e Giuseppe Foscari. Per la sezione…
La premiazione della V Edizione a Caiazzo sabato 26 ottobre 2024 presso il “Teatro Giuseppe…
Il nuovo libro di Marco Palmieri e Mario Avagliano "Italiani d'America. La grande emigrazione negli…
Il fenomeno internazionale Manuel Aspidi torna con un nuovo elettrizzante singolo, "Wildfire", rilasciato per la…
Nuove scoperte e rivelazioni nel thriller storico di Simone Valmori: "Il figlio di Leonardo. Il…