La compagnia nazionale del petrolio iraniano (NIOC) ha annunciato di aver avviato un negoziato con i danesi della Maersk Group per accrescere l’estrazione dal giacimento petrolifero del South Pars, il piu’ grande del mondo, comune tra l’Iran ed il Qatar.
Parlando a Teheran, il vice-amministratore delegato della NIOC, Gholam-Reza Manouchehri ha spiegato che “l’uso delle tecnologie moderne e lo scavo orizzontale sono gli sviluppi piu’ importanti inerenti al giacimento petrolifero che Teheran condivide con Doha”.
Il piano della NIOC e’ di scavare 300 pozzi petroliferi nel giacimento, un qualcosa che rende obbligatorio l’uso delle tecnologie IOR (Improved Recovery) e EOR (Enhanced Recovery).
Sono poche le aziende mondiali in possesso di tali tecnologie e secondo Manouchehri, i danesi di Maersk Group sono un forte candidato per poter dare aiuto a Teheran.
Il funzionario iraniano ha spiegato che le consultazioni con la compagnia danese sono state avviate ma che al momento non e’ ancora stato raggiunto alcun accordo.
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