Categories: Cultura

Internazionale a Ferrara 2017, al via con giornalisti di tutto il mondo 

Con 300 ospiti da 140 Paesi e 4 continenti, prende il via Internazionale a Ferrara, il festival con i giornalisti di tutto il mondo con un obiettivo preciso: 

“Guardare la realtà con un cannocchiale, con la distanza giusta ma anche con il rigore del dettaglio”, come ha spiegato il direttore della manifestazione, Chiara Nielsen. “Siamo giunti alla undicesima edizione di Internazionale a Ferrara – ha spiegato Nielsen – quindi abbiamo alle spalle un passato considerevole. Il simbolo di quest’anno è il mappamondo con un cannocchiale e ci ricorda che dobbiamo guardare quello che succede nel mondo dalla giusta distanza, con gli occhiali che consentano una giusta critica e un giusto distacco, ma anche col rigore del dettaglio, per leggere e comprendere meglio i fati”. Perché “non possiamo farci impressionare dalla realtà – ha proseguito – e al tempo stesso non possiamo cavalcare le tensioni che si respirano a livello internazionale”.

 Sarà questo un filo conduttore di tutto il festival che è stato inaugurato con la consegna del premio Anna Politkovskaja al giornalista turco, Can Dundar, già direttore del quotidiano laico e indipendente Cumhuriyet, arrestato due anni fa e tenuto in carcerazione preventiva per tre mesi con l’accusa di spionaggio per aver mostrato che i servizi segreti turchi aveva dato armi agli estremisti islamici in Siria. Dundar, che ora vive in Germania, è uno dei cinque candidati per il Nobel per la pace. “Voi siete qui ad applaudirmi – ha detto durante la cerimonia il giornalista turco – e proprio ieri mi è giunto l’avviso che Erdogan ha chiesto la mia estradizione”. Internazionale a Ferrara anche quest’anno si annuncia seguitissimo dai giovani che invadono per il weekend la città emiliana. “E’ la dimostrazione – ha aggiunto Nielsen – che i giovani sono interessanti, appassionati e curiosi. Qui a Ferrara possono trovare molti approcci e molti linguaggi differenti”.

 Il festival si concluderà domenica con l’incontro “L’età della rabbia” con lo scrittore indiano Pankal Mishra, il politologo francese, Olivier Roy, e Adam Shatz, del London Review of Books, che rifletteranno sul populismo xenofobo e l’estremismo religioso che hanno un’origine comune: la frustrazione dell’occidente in crisi.

Redazione

La redazione di Editorpress News si occupa di Attualità, Politica, Esteri, Cronaca, Cultura, Multimedia e Scienza. La redazione è composta da Laura Pogetti, Antimo Della Valle (Direttore), Andy Rossi , Federica Romano, Federico Conti, Elisabetta Sarti.

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Napoli, in mostra il Seicento napoletano a Donnaregina

In mostra per la prima volta a Napoli al Museo Diocesano di Donnaregina temi e…

2 settimane ago

Isabella Insolvibile, Fabio Fiore, Carlotta Morgana e Giuseppe Foscari sono i vincitori del “Premio Monte Carmignano per l’Europa 2024”

Tra i premiati Isabella Insolvibile, Fabio Fiore, Carlotta Morgana e Giuseppe Foscari. Per la sezione…

3 settimane ago

I finalisti del premio di storia “Monte Carmignano per l’Europa” 2024

La premiazione della V Edizione a Caiazzo sabato 26 ottobre 2024 presso il “Teatro Giuseppe…

2 mesi ago

Libri, “Italiani d’America” di Mario Avagliano e Marco Palmieri in libreria dal 13 settembre

Il nuovo libro di Marco Palmieri e Mario Avagliano "Italiani d'America. La grande emigrazione negli…

2 mesi ago

Manuel Aspidi, il talento italiano che ha incantato gli States torna con “Wildfire”

Il fenomeno internazionale Manuel Aspidi torna con un nuovo elettrizzante singolo, "Wildfire", rilasciato per la…

4 mesi ago

Libri, il thriller storico di Simone Valmori: “Il figlio di Leonardo. Il segreto di Caterina Sforza torna a macchiarsi di sangue”. In libreria dal 22 luglio

Nuove scoperte e rivelazioni nel thriller storico di Simone Valmori: "Il figlio di Leonardo. Il…

4 mesi ago