Nel primo trimestre 2016, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura condotta da Unioncamere, la
produzione industriale ha registrato un incremento del +2,2% (era +2,3% nel trimestre precedente) ma la variazione congiunturale destagionalizzata e’ stata del +1,4% (era +2,3% nel trimestre precedente).
“Il 2016 si apre con un segno positivo per le imprese manifatturiere della regione, anche se un po’ sottotono rispetto alla fine del 2015 – commenta Giuseppe Fedalto, presidente di Unioncamere Veneto -. Leggendo i dati della congiuntura emerge che la crescita produttiva delle aziende e’ attribuibile principalmente alle imprese di media e grande dimensione, ovvero quelle piu’ strutturate nel porsi sui mercati internazionali. Tuttavia, al di la’ del traino rappresentato dai mercati esteri, anche il fatturato interno registra una sostanziale tenuta. Il vero segnale positivo – conclude Fedalto – e’ che sembra tornare la fiducia degli imprenditori. Fattore importante, oserei dire decisivo, che pero’ meriterebbe di essere sostenuto, soprattutto con riferimento alle Pmi, anche da interventi su fisco, credito e giustizia”.
Il fatturato totale ha segnato una dinamica positiva rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (+2,6%), analoga a quella del trimestre precedente. La miglior performance e’ ascrivibile alle medio-grandi (+2,9%) e piccole (+2,5%) imprese, mentre restano stazionarie le micro (+0,4%).
Tra i settori spiccano i mezzi di trasporto (+14,3%) e legno e mobile (+6,2%); negativa invece la tendenza dell’alimentare (-1,8%) e del tessile, abbigliamento, calzature (-2,4%).
La dinamica positiva del fatturato e’ ascrivibile sia al continuo andamento positivo delle vendite
all’estero con un +4,4% (+3,2% nel trimestre precedente) sia alla continua serie positiva delle vendite sul mercato interno col +1,4%(+2,4% precedente). Il fatturato estero e’ risultato ancora positivo in particolare per le micro imprese (+7,3%) e i mezzi di trasporto (+14,3%). A incidere sul fatturato interno
sono soprattutto le imprese di piccole dimensioni (+2,2%) e ancora i mezzi di trasporto (+14,3%). Nelle imprese manifatturiere l’occupazione e’ rimasta stabile (+0,2%), fatta eccezione per le micro imprese (+0,9%), il cui impatto resta modesto. Sotto il profilo settoriale la miglior variazione ha riguardato l’orafo (+3%), marmo-vetro e ceramica, altri minerali non metalliferi (+2,8%), l’occhialeria (+2,6%).
Migliorano, invece, le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi. Torna positivo il saldo relativo alla produzione attestandosi a +6,7 punti percentuali rispetto al -6,5 p.p. precedente, per effetto di un incremento degli ottimisti e un corrispondente aumento degli ottimisti.
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