Le truppe israeliane al confine nord del paese sono state messe in allerta dopo le ultime minacce degli Hezbollah per l’uccisione di suoi due miliziani in attacchi aerei dello stato ebraico in Siria.
Lo hanno detto fonti ufficiali secondo cui Hezbollah cercherà di colpire obiettivi israeliani al nord del paese.
Nel frattempo, il governo libanese ha annunciato che non intende rispondere militarmente a Israele dopo l’attacco, attribuito allo Stato ebraico, compiuto con aerei droni nella periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento armato Hezbollah.
Durante la riunione odierna del consiglio dei ministri, il premier Saad Hariri, che guida un esecutivo di cui fanno parte anche esponenti del movimento filo-iraniano, ha sollecitato le forze e le istituzioni libanesi a “ricorrere alla saggezza, alla calma” e a “evitare ogni escalation”.