La nuova legge elettorale è stata promulgata. Il cosiddetto Rasatellum è un sistema misto, prevalentemente proporzionale con una soglia di ingresso del 3% per le singole liste che per le coalizioni sale al 10%.
La legge sarà messa alla prova alle elezioni politiche della prossima primavera. Il via libera del presidente della Repubblica è arrivato, come previsto, e a soli sette giorni dal via libera definitivo del Senato lo scorso 26 ottobre.
Ecco come funziona il Rosatellum.
Il 36% dei seggi viene assegnato con l’uninominale, il 64% con il proporzionale.
231 sono quindi i seggi alla Camera e 109 quelli al Senato assegnati in collegi uninominali, vince il candidato più votato.
Il resto dei seggi viene assegnato con metodo proporzionale, nell’ambito di collegi plurinominali: i listini non possono contenere un numero di candidati inferiori a 2 e superiori a 4.
Le circoscrizioni sono 20 per il Senato e 28 alla Camera.
All’elettore viene consegnata un’unica scheda, sia per il proporzionale che per il maggioritario. Una scheda è per la Camera e una per il Senato.
Sul frontespizio ci saranno le istruzioni per l’uso: viene spiegato come si vota e come saranno distribuiti i voti. Altra novità importante è il meccanismo anti-frode: ossia su ogni scheda ci sarà un tagliando removibile, dotato di codice alfanumerico progressivo, che verrà rimosso e conservato dall’ufficio elettorale prima che venga depositata nell’urna.
Sono ammesse le pluricandidature fino a un massimo di 5 nei listini proporzionali, non sono consentite nei collegi. Ci sono le quote di genere per evitare che gli uomini superino il 60% dei candidati. La legge contiene anche una delega al governo per determinazione dei collegi che dovrà essere varato entro 30 giorni.
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