Era il 12 maggio 1970, cinquant’anni fa, a Londra moriva Władysław Anders, il valoroso generale polacco che aveva guidato i suoi soldati contro i tedeschi nella campagna d’Italia. E per suo volere fu seppellito proprio accanto ai suoi soldati nel Cimitero polacco di Montecassino. Fu liberato dalle prigioni sovietiche per volere di Stalin proprio perchè aveva bisogno di una figura autorevole per organizzare il nuovo esercito polacco, smembrato proprio per un accordo politico tra la Germania e l’Unione Sovietica.
Anders organizzò il Secondo Corpo polacco richiamando tutti coloro che erano stati deportati nei campi di lavoro in Unione Sovietica e condusse il nuovo esercito fuori dal territorio sovietico addestrandolo in vari paesi del Medio Oriente, sotto la guida del governo polacco in esilio a Londra.
Il Secondo Corpo polacco fu impegnato nella battaglia sulla Linea Gustav e diede l’assalto alla conquista del Monastero di Montecassino che fu liberato il 18 maggio 1944.
Anders condusse i soldati polacchi nella vittoriosa battaglia di Ancona e nella liberazione di Bologna. Molto amato dai suoi soldati, costituì dei veri settori all’interno dell’Esercito: editoria, stampa, arte, letteratura. Dopo la guerra rimase in esilio a Londra ma rimase una guida sicura e certa per i suoi soldati e fu seppellito per sua volontà accanto a loro a Montecassino dopo la sua morte avvenuta il 12 maggio 1970.
Per approfondire la figura del generale Anders leggi su E History Władysław Anders, il valoroso generale polacco che conquistò Montecassino e salvò militari e civili dalle deportazioni