Almeno 8 civili siriani, tra i quali quattro bambini, sono morti e altrettanti sono rimasti feriti a causa degli spari delle guardie di frontiera turche, mentre tentavano di attraversare nella notte il confine, dalla provincia di Idlib, nel nord della Siria.
Secondo l’Osservatorio siriano per i Diritti Umani, tra le vittime, oltre ai quattro minori, anche due donne, che tentavano di entrare in territorio turco. E il bilancio potrebbe aggravarsi perche’ tra i feriti alcuni sono gravi.
Dall’inizio dell’anno, sono morte circa 60 persone (tra le quali otto bambini e sette donne) uccise dagli spari delle guardie di frontiera turche, al confine tra i due Stati, secondo i dati forniti dall’Osservatorio.
Secondo diversi tweet legati all’opposizione siriana del gruppo entrato nel mirino delle guardie di frontiera turche faceva parte una intera famiglia proveniente da Manbij, citta’ nel nord della Siria sotto il controllo dell’Isis e oggi attaccata dalla coalizione a guda americana.
A maggio scorso l’organizzazione umanitaria Human Rights Watch ha accusato le guardie di frontiera turche di aver picchiato e sparato contro i profughi siriani.
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