È drammatico il bilancio delle vittime provocate del crollo del ponte Morandi a Genova e purtroppo ancora provvisorio, potrebbe aggravarsi ulteriormente.
Sono stati identificati altri cadaveri. L’auto su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni, è stata recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie del ponte Morandi a Genova. L’auto è stata individuata nella notte, completamente schiacciata, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell’argine sinistro del Polcevera.
Il bilancio delle vittime, non ufficiale in quanto i corpi devono ancora essere identificati, sale dunque a 41.
Nel corso della notte, secondo gli ultimi dati forniti dalla Prefettura, il bilancio è salito a 37 morti, di cui 5 non identificati, tra loro anche un bambino di 8 anni e due ragazzi di 12 e 13 anni.
Si continua a scavare, le ricerche dei corpi e di eventuali superstiti sono andate avanti tutti la notte e proseguiranno.
Secondo i dati raccolti dalla Protezione Civile al momento del crollo erano in transito sulla struttura 35 veicoli, più tre mezzi pesanti.
Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato sui due lati del torrente Polcevera in cui ci concentrano le macerie e anche dentro
Sotto le macerie si sentirebbero ancora le voci di alcune persone vive.
La Prefettura di Genova ha istituito 2 numeri dedicati per informazioni e segnalazioni di eventuali persone disperse: 010/5360637 e 010/5360654.
E’ stata attivata anche la casella di posta:crollopontemorandi@interno.it per informazioni, richieste e segnalazioni.
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