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G7, preoccupazione per la situazione di Iraq, Siria, Libia, Iran e Corea del Nord

I paesi del G7 dichiarano il  il proprio supporto all’ Iraq ma chiedono che il  governo iracheno acceleri sulle riforme.


“Assicuriamo il nostro supporto per l’unita’ e l’integrita’ dell’Iraq e del popolo iracheno. Il governo iracheno dovra’ accelerare sulla strada delle riforme politiche ed economiche e favorire un clima di riconciliazione nazionale”. Non solo: “Chiediamo alla comunita’ internazionale di continuare nel supporto al governo dell’Iraq, anche attraverso assistenza umanitaria e il supporto alla stabilizzazione delle aree liberate da Daesh. Sosteniamo inoltre lo sforzo dell’Iraq in campo fiscale e nel rafforzamento della propria economia attraverso le riforme, in coordinamento con il Fmi e le altre istituzioni finanziarie internazionali. E’ fondamentale che tutti gli iracheni, comprese le popolazioni del Kurdistan Iracheno, possano beneficiare di questo sforzo”.

E’ quanto viene pubblicato nel documento finale del G7 in corso a Ise Shima.

Condanniamo violazione cessate il fuoco in Siria

   “Condanniamo nella maniera piu’ decisa le violazioni del cessate il fuoco in Siria e, in particolare, nei dintorni di Aleppo, dal regime siriano con attacchi indiscriminati sui civili”. E’ quanto si legge nel documento finale del G7 in corso a Ise Shima. “Ci aspettiamo che Russia e Iran sollecitino il regime siriano e le parti in campo a rispettare il cessate il fuoco e fermare gli attacchi contro i civili”. Assieme a questo, i capi di Stato e di Governo chiedono uno sforzo per fermare “il deteriorarsi della situazione umanitaria nel Paese”.

Preoccupa molto ripresa test missilistici Iran


“Siamo molto preoccupati per la  decisione dell’Iran di procedere con i test missilistici, contravvenendo alla risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza Onu”.

 Corea del Nord: condanna test nucleari, stop provocazioni

“Condanniamo nel modo piu’ deciso il test nucleare condotto dalla Corea del Nord nel mese di
gennaio e il successive lancio di missili balistici. Atti come questo violano diverse risoluzioni del Consiglio delle Nazioni Unite e rappresentano un grave pericolo per la pace nazionale ed internazionale e la sicurezza. Chiediamo che la Corea del Nord si adegui immediatamente e completamente a tali risoluzioni”. E’ quanto si legge nel documento finale del G7 in
corso a Ise Shima. “Chiediamo che la Corea del Nord non proceda a nessun altro test nucleare, lancio di missili balistici o altre iniziative destabilizzanti e provocatorie. Deploriamo, inoltre, la violazione dei diritti umani in Corea del Nord e chiediamo con forza di procedure in direzione delle preoccupazioni della comunita’ internazionale, compreso il problema dei rapimenti”.

 

Supporto per la pace in Libia, ma resta preoccupazione per il terrorismo

“Lavoriamo a stretto contatto con il  governo di unita’ nazionale al fine di legittimare il governo libico e offriamo supporto per restituire la pace, la sicurezza e la prosperita’”.
“Rimaniamo profondamente preoccupati per la minaccia terroristica, il traffico di armi e migranti in Libia”, sottolinea tra l’altro il  documento.

Redazione

La redazione di Editorpress News si occupa di Attualità, Politica, Esteri, Cronaca, Cultura, Multimedia e Scienza. La redazione è composta da Laura Pogetti, Antimo Della Valle (Direttore), Andy Rossi , Federica Romano, Federico Conti, Elisabetta Sarti.

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