Milano, 2014: quasi 8mila denunce di furto ogni 100mila abitanti. Il capoluogo lombardo, per l’anno analizzato, si piazza così al primo posto tra le città con il maggior numero di furti segnalati alle autorità.
A seguire Bologna (7.600 denunce) e, molto più in basso, Roma, Torino, Firenze, Venezia, Rimini o Catania; città in cui le denunce rispetto alla popolazione sono state fra 5 e 6mila. E’ quanto emerge da un’elaborazione pubblicata dal ‘Corriere della Sera’ sui dati Istat relativi al 2014, ultimo anno di cui ci sono informazioni. In generale, per quanto riguarda i furti, il nord-ovest appare l’area più colpita mentre il sud -esclusa Catania – ha un’incidenza minore.
Ma la realtà si inverte se si analizzano i dati delle rapine, per le quali è proprio il sud ad averne il numero maggiore: coinvolte soprattutto sono Napoli, Bari, Palermo e (ancora una volta) Catania. Tornando con lo sguardo a Milano, però – rispetto al centro-nord – il capoluogo lombardo è la terza città per rapine denunciate. In buona compagnia: anche a Torino, infatti, questo reato emerge con frequenza maggiore rispetto al resto del nord.
Infine, gli omicidi. Sono il sud e le isole a trovarsi al primo posto per il reato in questione, con un’incidenza circa doppia rispetto al nord-ovest e addirittura quadrupla rispetto al nord-est. Numeri che, riporta il quotidiano, vanno messi in relazione con i dati sul rapporto sul benessere equo-sostenibile pubblicato dall’Istat, nel quale l’Italia – in generale – “presenta il valore più basso in Europa” di assassinii. Nel 2014 Nuoro e Crotone hanno il maggior numero di omicidi rispetto alla popolazione mentre fra è Torino la città più sicura.