Non era tra i superfavoriti, ma di
sicuro la sua musica aveva fatto migliaia di seguaci sui social. Vince la 67esima edizione del Festival di Sanremo, a sorpresa, Francesco Gabbani con “Occidentali’s Karma”. Seconda Fiorella
Mannoia con “Che sia benedetta” e terzo Ermal Meta, albanese naturalizzato italiano, con il brano “Vietato morire”.
Si era detto il Festival del cambiamento, il Festival della “rottamazione”. Così è stato. Vince un giovane artista che l’anno scorso aveva conquistato il podio nella sezione delle nuove
proposte. Arriva seconda un artista che ha fatto la storia della musica italiana così come vengono eliminati cantanti del calibro di Albano, Michele Zarrillo e Gigi D’Alessio.
“E’ stato un grande trionfo già poter condividere il palco dell’Ariston con artisti come Fiorella – ha detto Gabbani nella conferenza stampa dopo la vittoria – non mi aspettavo questa vittoria, anche se ci speravo in un angolino del mio cuore. Sono ancora incredulo, e devo ancora realizzare ciò che mi sta succedendo. Sono molto gioioso; arrivo da un anno già con tante soddisfazioni. Voglio dedicare questa vittoria a tutte le persone
che rendono possibile il mio essere artista e, nella dimensione più intima, a tutte le persone che fanno parte della mia vita, dai miei amici alla mia famiglia”. Gabbani ha confermato di voler partecipare all’Eurovision Song Contest, in programma il 13 maggio a Kiev.
“Non sono venuta qui con l’intento di vincere – ha affermato da parte sua Fiorella Mannoia commentando il secondo posto – anche se, come Francesco, un angolino di cuore ci sperava ma onestamente, tutte le volte che ho partecipato a Sanremo, qualunque sia stato il risultato i miei brani sono rimasti nella storia della nostra musica. Spero che avvenga anche con questa canzone”.
“Dedico questa vittoria all’unica persona che mi ha insegnato a disobbedire – ha sottolineato Ermal Meta – cioè mia madre”. Il brano è un invito a contrastare tutte le forme di violenza, soprattutto quelle domestiche.
Il premio Lucio Dalla, assegnato dalla sala stampa radio-tv-web è andato a Fiorella Mannoia. Il premio Mia Martini, assegnato dalla carta stampata e agenzie, è andato invece a Ermal Meta.
Nell’ultima serata, sono stati Zucchero e Alvaro Soler ad infiammare il pubblico dell’Ariston. Poi la comicità di Geppi
Cucciari e una scatenata Rita Pavone, che ha ricevuto il premio per i suoi 55 anni di carriera. Sul palco dell’Ariston sono arrivati anche i Ladri di Carrozzelle, che hanno ricordato Piero Petrullo, ex membro del gruppo, morto suicida alcuni giorni fa.
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