Partono da Siena una serie di iniziative promosse da specialisti, epatologi e infettivologi, per la nuova sfida della ricerca scientifica: eradicare l’epatite C in sole otto settimane.
Questo è possibile con il nuovo farmaco (Maviret) già disponibile nei centri pubblici nelle diverse unità operative complesse degli ospedali, di infettivologia, epatologia e medicina interna.
Fondamentale la collaborazione tra medici generici e specialisti per far emergere il sommerso dei pazienti inconsapevoli di aver contratto la malattia, o diffidenti sino ad oggi ad affrontare la precedente cura.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione attraverso quattro appuntamenti nazionali. Il primo si è aperto ieri 13 marzo presso l’Hotel Garden di Siena.
Proseguiranno nelle prossime settimane seguendo tale calendario: venerdì 23 marzo a Venezia presso Scuola Grande San Giovanni Evangelista; mercoledì 28 marzo a Roma presso Hotel Donna Camilla Savelli; mercoledì 4 aprile a Palermo presso Grand Hotel Piazza Borsa.
“La precedente terapia, in parte iniettiva, durava molto più a lungo, dai 6 ai 12 mesi, e aveva un risultato di successo che si aggirava attorno al 45% – spiega Giovanni Di Perri, Professore Ordinario di Malattie Infettive, Università degli Studi di Torino – oggi, con i recenti risultati, si pretende di superare il 95% viste le caratteristiche di potenza, affidabilità, tollerabilità e facilità di assunzione della terapia disponibile. Oggi la stessa spesa per ogni singolo trattamento è scesa al di sotto del precedente trattamento, assai più fallace, di 3-4 anni fa”.
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