Situate a circa 200 chilometri sia dalle coste giapponesi sia da quelle coreane, le isole Dokdo ammontano a quasi una novantina di isole, ma solo due fra queste hanno una dimensione degna di nota: il resto sono piccoli scogli. I due affioramenti principali, Dongdo e Seodo, sono due colline che emergono dal mare e che, data la loro conformazione geologica, sono praticamente disabitate.
La Corea del Sud fa risalire la propria sovranità al 512 d.C., quando le isole vennero incorporate all’allora regno di Silla e rimaste sempre rimaste sotto il controllo dei vari regni succedutisi nella penisola, fino all’invasione giapponese del 1910. Con la sconfitta dei giapponesi il territorio fu restituito alla Corea del Sud nel dopoguerra ma il Giappone continua a sostenere di essere parte del propio territorio. Secondo esperti, dietro la contesa, ci sarebbero interessi legati allo sfruttamento delle risorse idriche ed idrocrburi. Per approfondire l’argomento consigliamo l’articolo di Limes Gli scogli delle Dokdo fra Corea del Sud e Giappone