E’ crollata una lunga porzione del viadotto su cui corre l’A10. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri.
Ci sarebbero una decina di mezzi coinvolti nel crollo del ponte autostradale Morandi sul Polcevera a Genova.
E’ di 35 morti, 13 feriti e 10 dispersi il bilancio ancora provvisorio del crollo del ponte sull’autostrada A10 a Genova. Tra le vittime ci sarebbe anche un bambino.
L’incidente, avvenuto poco prima di mezzogiorno, è dovuto probabilmente a un cedimento strutturale del viadotto, che sovrasta il torrente Polcevera e uno dei quartieri più popolosi della città. Al momento della tragedia, sulla zona si stava abbattendo un violento nubifragio.
Il bilancio è ancora provvisorio poiché i soccorritori sono ancora al lavoro.
Molti i mezzi schiacciati sotto le macerie, fanno sapere fonti della polizia. Il viadotto è uno degli snodi principali del capoluogo ligure. «Si prospetta una immane tragedia» ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli.
Il ponte crollato ha travolto tra l’altro una parte di un capannone dell’Amiu, l’azienda ambientale del comune di Genova. I soccorritori che hanno raggiunto il luogo del crollo hanno trovato alcune auto e alcuni camion precipitati al suolo.
Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo di parte del viadotto Morandi a Genova. Dalle prime informazioni di vigili del fuoco e protezione civile, il cedimento sarebbe avvenuto nel tratto che sovrasta via walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena.