Si è parlato e scritto tanto della distruzione di Montecassino, delle battaglie, delle strategie alleate e della resistenza tedesca in quel autunno-inverno drammatico del 1943-1944, in cui Cassino e tutto il territorio circostante è stato teatro della battaglia. Ma poco, invece, si è scritto sul dramma che la popolazione civile ha dovuto affrontare appena il fronte si avvicinava al confine con la Campania, quando nel novembre del 1943 la battaglia infuriò tra le montagne di Monte Camino, Monte La difense, San Pietro prima di arrivare a Cassino.
Una conferenza per ricordare le sofferenze della popolazione civile che cominciò ad abbandonare le proprie case, i terreni coltivati, il bestiame per ripararsi dalla violenza dei combattimenti. Una popolazione stretta tra due fuochi, da una parte l’esercito tedesco che si difendeva ed utilizzava il territorio per creare linee difensive, le più famose Gustav e Hitler, dall’altra gli alleati che utilizzavano l’aviazione per bombardare e ammorbidire i tedeschi. Nel mezzo le razzie dei tedeschi, soprattutto nella zona dell’alto casertano al confine con Cassino, dall’altro la barbarie delle truppe marrocchine nei confronti delle donne del luogo. A questo si aggiungeva uno sfollamento coatto predisposto dalle autorità tedesche per liberare il territorio e preparare le linee difensive. Fu un vero dramma con la popolazione che scappava sulle montagne o si avventurava in lunghi viaggi soffrendo fame e miseria. Quelli rimasti a Cassino e rifugiati nella celebre abbazia rimasero sotto le macerie del bombardamento. Di questo tema si occuperà la conferenza organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Antares Onlus, presieduta da Nicola Ruocco, presso la Biblioteca Comunale di Cassino, sabato 6 giugno alle ore 17.00, dove parteciperanno storici ed esperti quali: Gaetano Curtis-de Angelis, Roberto Molle, Roberto Mario Cuello, Fernando Corradini, Antimo Della Valle.
L’evento è dedicato alla memoria di Eugenio Maria Beranger, scomparso a gennaio di quest’anno, lo storico che per primo si è occupato del tema dello sfollamento studiando e analizzando le fonti memorialistiche e documentali. Tra le sue 250 pubblicazioni ha scritto Quelli di Cassino (ed Montecassino), insieme a Massimiliano Paolozzi che raccoglie tutta la documentazione archivistica sulla terribile tragedia. Archeologo di formazione, Beranger si è occupato per oltre trent’anni con studi rigorosi di questo territorio del basso lazio al confine con la Campania, il Molise e l’Abruzzo che costituiva fino al 1927 parte della Terra di Lavoro.
Verrà proiettato il documentario che racconta le sofferenze della popolazione civile di Piedimonte San Germano, un paese arroccato sulla collina a nord di Cassino e costituiva il perno di una poderosa linea difenziva, la linea Hitler che doveva servire ad arginare lo sfondamento della Gustav. Il documentario è stato prodotto dallo Studio Joker di Udine coproduzione dell’Associazione Antares Onlus con regia di Roberto Mario Cuello.
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