I gruppi parlamentari del Parlamento europeo chiederanno di avviare immediatamente le procedure per far uscire il Regno Unito dall’Ue. La decisione verra’ adottata martedi’ in occasione della sessione straordinaria d’Aula convocata al termine della riunione dei capigruppo di stamattina.
“Non possiamo attendere l’elezione di un nuovo primo ministro”, ha detto il presidente del Ppe, Manfred Weber, commentando le dichiarazioni del premier britannico David Cameron circa l’intenzione di dimettersi a ottobre e lasciare al suo successore il compito di negoziare uscita e nuovi rapporti con l’Ue. “Immediata attivazione dell’articolo 50 del trattato sul funzionamento dell’Unione” che prevede le modalita’ di uscita e’ quello che vuole anche il presidente del gruppo dei socialisti europei, Gianni Pittela.
Ancora piu’ chiaro Guy Verhofstadt, leader del gruppo dei liberali. “Le parole di Cameron sono inaccettabili. E’ inaccettabile non notificare fino a tutto il 2016 l’intenzione di uscire”, condizione necessaria per avviare la macchina. “Questo porta ancora piu’ incertezza, col rischio di contagi”.
“David Cameron ha il dovere di dimettersi, dopo la folle idea di convocare un referendum per ragioni
interne. Consideriamo irresponsabile la decisione di Cameron di posporre la notifica della decisione popolare dopo il congresso dei Conservatori. Ancora una volta Cameron si occupa degli interessi
interni del suo partito e non di quelli del popolo britannico”. Lo afferma Gianni Pittella, presidente del gruppo S&D nel Parlamento Europeo, dopo la riunione dei capigruppo con il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz.