Laura Boldrini, presidente della Camera, annuncia la desecretazione della documentazione sull’occultamento dei fascicoli processuali sui crimini nazifascisti commessi in Italia dai soldati tedeschi. Dunque anche la Camera dei Deputati annuncia un atto di chiarezza su un periodo buio della storia italiana e lo fa dopo il convegno organizzato ‘il 24 aprile del 2014 dal Presidente del Senato, Pietro Grasso, dal titolo “70 anni dalle stragi nazifasciste” insieme al compianto giornalista Franco Giornalista, autore dell’inchiesta e del libro “ L’Armadio della Vergogna” che ha squarciato il velo di silenzio e insabbiamento delle stragi naziste. Lo stesso Giustolisi ha sempre insistito sulla necessità di fare chiarezza ed accertare le responsabilità sull’occultamento delle stragi naziste, definito “un grande crimine contro l’umanità”.
La presidente Boldrini annuncia questa importante decisione in occasione della presentazione alla Camera del libro di Aldo Cazzullo “Possa il mio sangue servire”
“L’impegno per tenere viva la memoria della lotta di Liberazione non è fatto soltanto di cerimonie, ma anche di atti concreti, come sono quelli che servono a far luce sul nostro passato. Una grande democrazia non può avere paura del suo passato, deve renderlo noto ai propri cittadini. Lo abbiamo fatto per gli atti della Commissione Alpi-Hrovatin, lo abbiamo fatto per le “navi dei veleni”, lo stiamo facendo per il cosiddetto “armadio della vergogna”, di cui parla anche il libro di Cazzullo.
Proprio quell’appello lanciato più volte da Franco Giustolisi e da tutti coloro che si sono battuti per riaffermare la voglia di verità e consapevolezza di voler ridare dignità alle vittime delle stragi naziste
E’ l’armadio ritrovato qualche anno fa nel Tribunale militare di Roma, contenente documenti sulle stragi nazifasciste ancora secretati settant’anni dopo quei crimini. Raccogliendo l’appello dell’Anpi e di tanti cittadini, ho chiesto ai ministeri e alle autorità competenti di togliere il segreto, di rendere accessibili quegli atti.
Pochi giorni fa il Ministro Paolo Gentiloni, rispondendo alla mia lettera, ha dichiarato che tutti gli atti originati dal Ministero degli Esteri fino al 1964 sono stati desecretati, e dunque presto saranno a disposizione. Li renderemo pubblici come abbiamo reso pubbliche le altre migliaia di pagine. L’impegno a tenere viva la memoria continua, su più livelli.”
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