Le compagnie di assicurazione italiane
hanno superato gli stress test (ovvero le simulazioni tese a valutarne la resistenza a scenari economici avversi) dell’Eiopa, l’autorita’ europea del settore, con risultati migliori rispetto alla maggior parte delle concorrenti del vecchio continente.
Lo riferisce l’Ivass, l’organismo che vigila sul comparto assicurativo italiano. L’esercizio, spiega l’Ivass, ha coinvolto 236 compagnie di grandi, medie e piccole dimensioni stabilite in 30 Paesi, rappresentanti il 77 per cento del mercato europeo in termini di relative riserve tecniche.
Per l’Italia hanno partecipato 16 compagnie operanti nei rami vita tradizionali, rappresentanti il 76 per cento del mercato nazionale in termini di relative riserve tecniche.
Gli stress test, spiega ancora l’autorita’,
“non hanno l’obiettivo di verificare l’adeguatezza patrimoniale di singole imprese e determinare eventuali insufficienze di capitale ma quello di valutare i profili di vulnerabilita’ e resilienza del settore assicurativo vita a una prolungata fase di bassi tassi di interesse e a un pronunciato rialzo degli
spread creditizi”.
Dalla situazione pre-stress (baseline),
per il sistema italiano emerge al 1 gennaio 2016 una capitalizzazione superiore alla media europea secondo i nuovi requisiti Solvency II.
Nei due scenari di stress, l’effetto
negativo sul sistema assicurativo italiano si presenta piu’ contenuto che negli altri principali paesi europei. Nello
scenario “baseline” emerge poi per il sistema assicurativo italiano un indice di solvibilita’ (Solvency Capital Requirement Ratio) relativamente alto, del 243%, nonostante
l’applicazione di misure Long Term Guarantee e di misure transitorie decisamente piu’ contenuta che negli altri principali paesi.
La riduzione dell’eccedenza delle attivita’ rispetto alle passivita’ nello scenario “low for long” e’ pari al 5,1% per il sistema assicurativo italiano, a fronte di un valore medio europeo del 18%. Nello scenario “double-hit” la riduzione
dell’eccedenza di attivita’ sulle passivita’ e’ del 33,8% , valore lievemente superiore a quello medio europeo (28,9%) ma in linea con quelli dei principali mercati.
“I risultati dello Stress Test Eiopa sono una ulteriore conferma della solidita’ e dell’affidabilita’ del settore assicurativo italiano”, ha commentato la presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina.