I ribelli siriani hanno annunciato
un nuovo accordo per l’evacuazione, questa mattina, di feriti e civili dai quartieri di Aleppo ancora sotto il loro controllo.
Tuttavia, una fonte vicina al governo di Damasco ha smentito l’intesa e l’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito di scontri ancora in corso dopo il fallimento dell’accordo di cessate il fuoco annunciato martedì scorso da Russia e Turchia, che prevedeva l’evacuazione dalla città di migliaia di civili e di combattenti dell’opposizione.
Nella tarda serata di ieri, esponenti dei gruppi ribelli Nureddin al-Zinki e Ahrar al-Sham (ex Fronte al Nusra, ndr) hanno riferito alla France presse della nuova tregua: “Un cessate il fuoco è entrato in vigore ad Aleppo dopo negoziati tra i russi e la Mezzaluna Rossa turca – ha detto Yasser al-Youssef, esponente politico di Nureddin al-Zinki – il primo gruppo di civili e feriti partirà all’alba di giovedì”.
Un esponente di Ahrar al-Sham ha confermato il cessate il fuoco entrato in vigore e l’avacuazione dei civili a partire da questa mattina, ma una fonte del governo ha smentito: “Non c’è alcun accordo, i negoziati vanno avanti”.
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