Sono almeno 180 le persone rimaste uccise nelle zone orientali di Aleppo in mano ai ribelli da quando, lunedì scorso, è finita la tregua concordata tra Stati Uniti e Russia.
Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani, mentre secondo gli Elmetti Bianchi attivi in città da lunedì sono almeno 323 i civili uccisi e 1.334 quelli feriti nelle zone controllate dai ribelli.
L’Osservatorio evidenzia come stiano continuando i raid aerei da parte dei caccia russi e siriani dopo che giovedì Damasco ha annunciato l’avvio di un’offensiva mirata a prendere il pieno controllo della città.
Aleppo è divisa dal 2012 tra il controllo del regime siriano a ovest e quello dei ribelli a est. Tra le vittime si contano anche 26 bambini, precisano gli attivisti.