In reazione ad un video diffuso ieri in cui due professori rapiti in agosto da un gruppo armato (l’australiano Timothy Weeks e l’americano Kevin King) implorano di aprire una trattativa con i talebani per salvare le loro vite, l’Universita’ americana di Kabul, dove i due insegnavano, ha dichiarato che “lavoreremo incessantemente per fare qualsiasi ed ogni cosa che possa contribuire a farvi ritornare a casa”.
Nel video, della durata di 13 minuti e 35 secondi, Weeks e King appaiono prostrati e sofferenti e sostanzialmente implorano, piangendo, le autorita’ americane di trattare con i
talebani che chiedono di avere, in cambio del loro rilascio, alcuni loro combattenti rinchiusi nelle carceri afghane, fra cui
quella di Bagram.
I due rimproverano non tanto velatamente anche l’Universita‘ di non essersi adoperata come avrebbe dovuto presso le autorita’ afghane e americane.
L’Ateneo sostiene invece che “voi siete
importanti per noi e vogliamo che rientriate a casa”, e che “lavoreremo incessantemente per fare qualsiasi ed ogni cosa che possa contribuire a farvi ritornare con i vostri cari”.
“Non ci arrenderemo – si dice infine – e non smetteremo di esercitare pressioni su coloro che possono fare qualche cosa per voi. Non ci fermeremo fino a quando non vi vedremo al sicuro con noi”.