I talebani della Rete Haqqani hanno diffuso un nuovo video di Caitlam Coleman e Joshua Boyle, la coppia americano-canadese da loro sequestrata nel 2012 in Afghanistan in cui per la prima volta compaiono anche i due figli maschi da essa avuti durante la prigionia. Il documento e’ stato pubblicato sul sito del Site, gruppo di monitoraggio del terrorismo e caricato su Youtube. Nel video Coleman prega per la fine dell'”incubo kafkiano”, critica i governi di Canada ed Usa e la stessa Rete Haqqani.
Il video, della durata di un po’ piu’ di quattro minuti, e’ stato registrato, secondo quanto dice all’inizio la stessa Coleman, il 3 dicembre scorso. Le parole della coppia sono precedute da una voce fuori campo che recita cantando un brano del Corano, ed in cui fra l’altro si cita il Profeta Maometto: “Devi attaccare chiunque ti abbia attaccato nello stesso modo in cui lui ha attaccato te”. Secondo Tolo Tv di Kabul l’autenticita’ del video e’ stata confermata da “autorevoli responsabili talebani” secondo cui la principale richiesta riguarda la liberazione di militanti del gruppo in carcere a Kabul. La donna americana, che ha 31 anni, era gia’ incinta quando fu sequestrata durante un viaggio in cui aveva attraversato con il
marito Russia, Kazakhistan, Tagikistan e Kirghizistan, per arrivare infine in Afghanistan.
Le immagini, di ottima qualita’, mostrano i quattro sostanzialmente in buone condizioni di salute. La Coleman porta un abito nero che le copre anche la testa mentre Boyle, con una barba lunga ma curata e abbigliamento casual occidentale, ha in braccio i due bambini di due e quattro anni circa.
“Percepiamo – ha osservato la donna – che entrambe le parti ci odiano e sono contenti di lasciare noi ed i nostri due bambini in questo tipo di problema”. Rivolgendosi a Obama e Trump, ha spiegato che “vogliono denaro, potere e loro amici. Dovete dar loro queste cose prima che possano essere fatti progressi”.
Coleman, prendendo a sua volta la parola, e senza precisare chiaramente in che modo, ha detto amaramente: “I miei figli hanno visto la loro madre oltraggiata”. E riprendendo poi l’appello della moglie ha aggiunto: “Loro non risolveranno davvero questo fino a quando non otterranno quello che vogliono, per cui posso solo chiedervi di risolvere rapidamente la situazione per il nostro bene e quello dei nostri figli”.
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