E’ di 16 morti e 53 feriti l’ultimo bilancio dell’attacco messo a segno ieri da uomini armati all’Università americana di Kabul, in Afghanistan.
Al momento nessun gruppo ne ha rivendicato la responsabilità, ma l’ufficio
presidenziale ha dichiarato che sarebbe stato “orchestrato” in Pakistan, Paese accusato spesso di ospitare i talebani.
“Sedici persone, tra cui otto studenti, sono morti e altre 53 sono rimaste ferite”, ha detto alla France presse un portavoce del ministero della Sanità, Waheed Majroh, riferendo di “alcuni
feriti in condizioni critiche”.
Ventiquattro feriti sono stati trasportati nell’ospedale locale di Emergency.
Il ministero dell’Interno ha precisato che tra le vittime ci sono anche un poliziotto, una guardia dell’Università e una guardia di una scuola vicina.
Centinaia di studenti rimasti intrappolati per ore nel college sono stati liberati la scorsa notte: l’assalto era stato lanciato subito dopo il tramonto, quando l’Università è solitamente molto affollata di studenti che frequentano corsi part-time.
Due insegnanti del college, un americano e un australiano, sono stati rapiti il 7 agosto scorso a Kabul e da allora non si hanno più loro notizie.
L’Università americana, aperta nel 2006, conta oltre 1.700 studenti.