Dopo 14 mesi di trattativa, e’ stato sottoscritto, da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Confartigianato, CNA, Casa e Claai, l’accordo di rinnovo
del Ccnl artigianato area alimentazione e panificazione, scaduto il 31 dicembre 2015 e che interessa circa 80mila lavoratori.
Lo comunicano le tre sigle sindacali in una nota, esprimendo “soddisfazione per un rinnovo triennale” e spiegando che si
tratta del “primo” rinnovo “dopo le linee guida sul modello contrattuale sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, che vede un incremento economico del 3,5% pari a 55 Euro a regime per il settore artigiano e di 80 Euro per le aziende non artigiane fino a 15 dipendenti ed un’una tantum di 150 euro per entrambi i settori”.
Tale incremento, sottolineano i sindacati, “non e’ legato ad alcun indicatore economico e, pertanto, non sono previste verifiche nella vigenza contrattuale”.
Dal punto di vista normativo, si sottolineano “molteplici novita’” come il rilancio dell’Osservatorio di settore con il monitoraggio degli appalti e sugli investimenti industria 4.0.; la “concreta facolta’” di utilizzo di un pacchetto retribuito di 32 ore per la formazione continua oltre alla possibilita’ di
utilizzare le 150 ore previste per la formazione, anche per corsi di lingua italiana per i lavoratori stranieri.
Sul versante del welfare, in tema di permessi per i congedi parentali, “importanti miglioramenti” compresa la possibilita’ di utilizzo degli stessi in modo frazionato in pacchetti di ore, aggiungono i sindacati, mentre sul mercato del lavoro, e’ stato regolamentato un nuovo articolo relativo al reinserimento al lavoro di persone svantaggiate.
Realizzata poi la richiesta in piattaforma dell’indennita’ di trasferta per i lavoratori della panificazione, concludono.
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