A pochi giorni dalla riapertura anche in Germania delle indagini sulla strage di Sant’Anna di Stazzema e a pochi giorni falle manifestazioni per il 70° anniversario della strage, al Caffè della Versiliana si è parlato delle pagine più tristi della storia del nostro paese, la cosiddetta “guerra ai civili” delle truppe nazifasciste che causò durante la ritirata delle truppe tedesche verso nord oltre 15.000 morti tra la popolazione civile italiana, per lo più donne, vecchi e bambini.
L’occasione è stata la presentazione del libro “La Strage di Caiazzo. 13 ottobre 1943. Caccia ai criminali nazisti nel racconto del Pubblico Ministero” che narra le vicende processuali di una delle prime stragi nazifasciste dopo l’armistizio dell’8 settembre. Sono intervenuti Maurizio Verona, Sindaco di Stazzema, Tommaso Sgueglia, sindaco di Caiazzo, Romano Franchi, Sindaco di Marzabotto, Antimo Della Valle e Paolo Albano della Procura della Repubblica, Tribunale di Isernia autore del libro edito da Mursia.
È stata l’occasione per riaffrontare anche il tema dell’annullamento da parte della corte federale tedesca di Karlsruhe della decisione della procura di Stoccarda che nel ottobre 2012 dell’anno scorso, aveva disposto l’archiviazione in via preliminare del procedimento contro le 10 SS già condannate in contumacia dal Tribunale Militare della Spezia nel 2005 con sentenza confermata dalla Cassazione nell’ottobre 2007.
Di questi solo tre restano in vita ed uno solo Gerhard Sommer è stata giudicato in grado di affrontare un processo e forse potrà essere condannato anche nel suo Paese. L’incontro è stato messo moderato da David De Filippi.