In Bulgaria prosegue la protesta popolare contro il premier Boyko Borissov e il procuratore generale Ivan Ghescev, dei quali vengono chieste a gran voce le dimissioni.
I due sono accusati di fare gli interessi degli oligarchi e della mafia e non dei cittadini. Nella capitale Sofia sono rimasti bloccati con barricate e tendopoli importanti incroci stradali.
L’opposizione ha invitato alla disobbedienza civile e, nei giorni scorsi, ha inasprito la protesta, organizzando blocchi alle autostrade e ai varchi, oltre che presìdi davanti alle sedi istituzionali. L’opposizione accusa Governo e Procura di avere legami con la criminalità organizzata, di alimentare un sistema corrotto e di sopprimere la libertà di stampa.