Nei primi mesi dell’occupazione di Roma, dall’armistizio dell’8 settembre 1943 al drammatico omicidio di massa delle Fosse Ardeatine, si sono intrecciate le vicende di tanti uomini e tante donne che hanno dovuto affrontare uno dei momenti più dolorosi della Storia del nostro Paese. Irene Salvatori racconta la Resistenza come una pluralità di voci: militari, civili, gente comune (“Roma Violata. Il vento e le ombre 8 settembre 1943 – 24 marzo 1944” con prefazione di Antonino Neosi e introduzione di Antonio Parisella: pp. 266, Mursia, Euro 17)
Nel narrare della Roma occupata, l’ autrice si sofferma sulla figura del maresciallo dei Carabinieri Francesco Pepicelli che, insieme ad altre 334 persone, venne ucciso nel massacro delle Fosse Ardeatine e insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria. La testimonianza del maresciallo, discreta ma presente, è affidata alle sue lettere e ai ricordi della famiglia ricomposti in chiave romanzata. Corredano il testo note e allegati in cui si possono leggere direttamente i documenti e le sentenze giuridiche dei protagonisti di quei mesi così terribili
«Una Roma ferita, tradita, violata, ma anche una Roma che sa reagire, combattere e difendersi. La Resistenza di una città e di un uomo che fece una scelta.»
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