Il ministero della Difesa russo ha smentito la notizi diffusa che un militare russo sia stato catturato e ucciso dall’Isis in Siria. Tutti i militari dispiegati in Siria “sono al sicuro, stanno bene, impegnati in missioni per combattere il terrorismo internazionale”, ha assicurato Mosca.
L’Isis ha diffuso un nuovo video dell’orrore che mostrerebbe la decapitazione di un presunto ufficiale dell’intelligence russa, catturato in Siria e identificato come il capitano Evgeny Petrenko.
Il video, intitolato ‘Bancarotta Completa‘, dura circa 12 minuti ed è in lingua russa come ha riferito ‘Site’, organizzazione che monitora le pubblicazioni dei gruppi jihadisti sul web.
Apparentemente registrato nei giorni scorsi, nel video – la cui autenticità non può essere accertata – l’uomo identificato come Petrenko indossa abiti neri ed è in ginocchio davanti al suo carnefice armato di coltello. La scena è girata in un ambiente desertico.
La presunta ‘spia’, accusata dall’Isis di essersi infiltrata tra le sue fila, non spiega come o quando sia stata catturata, ma lancia un appello ad arrendersi a tutti gli altri “agenti” russi presenti in Siria.
“Questo idiota ha creduto alle promesse del suo Paese che non lo avrebbe abbandonato se fosse stato catturato”, ha dichiarato l’uomo in ginocchio prima di essere decapitato. La ‘spia’ identificata come Petrenko era già comparsa in un altro video diffuso dall’Isis a settembre.
Le forze russe stanno sostenendo il regime del presidente siriano, Bashar al-Assad, nella sua guerra contro i ribelli che vogliono deporlo. Nel video vengono mostrate anche immagini degli effetti di presunti raid aerei russi sulla Siria.