Sono almeno 1.700 i combattenti dello Stato Islamico uccisi a Mosul in una settimana, cioe’ dall’inizio della seconda fase, il 29 dicembre, dell’offensiva governativa per strappare loro la seconda citta’ dell’Iraq: lo ha reso noto il generale Raad Shaker Jawdat, comandante della
polizia federale.
Jawdat ha rivendicato la conquista di altri otto quartieri, per una superficie complessiva di 51 chilometri quadrati, e ha sottolineato che il settore sud-orientale dell’agglomerato urbano puo’ ormai dirsi “completamente liberato”.
Distrutto il quartier generale dei jihadisti, espugnati tra l’altro una centrale elettrica, cinque officine per la preparazione di auto-bomba e alcuni impianti ove si fabbricavano droni per spiare i movimenti degli avversari
oppure per attaccarli dopo aver caricato con esplosivi i velivoli telecomandati.
Evacuate infine verso aree sicure
cinquemila famiglie residenti in zone controllate dall’Isis.