Più di 100.000 persone sono state sfollate a causa della massiccia operazione militare per la riconquista di Mosul, nel Nord dell’Iraq, lanciata il 17 ottobre scorso: lo ha annunciato oggi l’Organizzazione internazionale per
le migrazioni.
Dall’inizio della missione, in particolare, 103.872 persone hanno dovuto lasciare la loro casa, in maggioranza nella provincia di Nineveh, di cui Mosul è il capoluogo, ha spiegato l’Oim.
Si tratta di una stima inferiore rispetto a quella fornita dal ministro per la Migrazione, Mohammed al Jaff, che ha parlato di 118.000 sfollati.