L’esercito iracheno ha annunciato oggi di aver “respinto un violento attacco” dei jihadisti dello Stato
Islamico (Isis) a Nord di Mosul, ultima roccaforte irachena del Califfato nel mirino di una vasta offensiva lanciata lo scorso 17 ottobre. Lo riferiscono media locali.
“Gruppi armati di jihadisti hanno lanciato all’alba un violento attacco sulle postazioni dell’esercito nella zona di Bauisah a Nord di Mosul, nel quale sono stati usati diversi tipi di armi ed un’autobomba guidata da un kamikaze”, ha dichiarato il generale Nazar Iddriss Alwan della 16esima divisione dell’esercito, come riporta la tv satellitare Rudaw.
“Le forze governative, sostenute direttamente dall’aviazione della coalizione internazionale, sono riuscite a far fallire l’offensiva”, ha aggiunto il generale della 16sima divisione che opera nella zona della diga di Mosul dove è schirato un contingente militare italiano a difesa della grande struttura idrica.
“Il bilancio definitivo delle perdite umane nelle file delle forze irachene è di un soldato ucciso ed altri tre feriti, mentre nelle file dei terroristi sono rimasti uccisi 18 combattenti”, ha spiegato lo stesso generale, Nazar Iddriss Alwan