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L’addio a Fidel Castro, 50.000 persone a Santiago de Cuba

Circa 50.000 persone si sono ritrovate nella Plaza Antonio Maceo a Santiago de Cuba, nota come Plaza de la Rivolucion, per l’ultimo addio a Fidel Castro.

 Il presidente Raul Castro, 85 anni, fratello di Fidel, ha preso la parola in quella che ha definito la “culla della
rivoluzione” e ha ringraziato “il popolo cubano per l’amore e il rispetto mostrato in questi giorni a Fidel”. “Davanti ai
resti di Fidel, giuriamo di difendere la patria e il socialismo. Hasta la victoria siempre”, ha esortato soffermandosi a ricordare le parole del fratello quando cadde l’Urss: “Cuba continuera’ a difendere la bandiera del socialismo”. La folla ha risposto “Lo giuriamo”. E ancora, Raul: “Si’, se puede, superare qualsiasi ostacolo per l’indipendenza, la sovranita’ della patria ed il socialismo”, e la folla ha risposto “Si’, se puede”.
Il presidente ha sottolineato sul palco, presente il capo di Stato venezuelano Nicolas Maduro, che “Fidel e’ stato un
esempio” perche’ “ci ha mostrato quello che abbiamo potuto fare, quello che possiamo fare e quello che potremmo fare, si’, se puede”, citando con voce rauca la storica frase (Yes We Can)
rievocata da Barack Obama nel 2008 durante la campagna della sua prima elezione alla Casa Bianca. Fidel, ha detto ancora Raul, “ci ha dimostrato che abbiamo potuto creare una Cuba libera, una potenza nella medicina e
nella biotecnologia”. Fidel “ci ha mostrato che si e’ potuto
combattere per la Namibia libera, per l’Angola e per l’apartheid”. Su palco presenti le associazioni dei lavoratori,
degli agricoltori e dei combattenti della rivoluzione cubana, i cui leader hanno preso a turno la parola.
Le ceneri del lider maximo, che ha governato il Paese per quasi 50 anni, saranno sepolte alle 7 (le 13 in Italia) al
cimitero di Santa Ifigenia, dove e’ sepolto anche l’eroe nazionale Jose’ Marti. Termina cosi’ una settimana di tributi all’ex guerrigliero barbudo eroe della rivoluzione cubana, al
quale, al grido “Yo soy Fidel”, milioni di cubani hanno reso omaggio nelle piazze o ai bordi della strade, al passaggio
della carovana che ha trasportato le sue ceneri da ovest a estdell’isola, lungo la catterera central, la principale arteria
del Paese.
Da oggi, Cube apre una nuova pagina della sua storia, senza Fidel Castro, morto all’eta’ di 90 anni il 25 novembre. Il fratello Raul, che governa dal 2006 quando il capo della rivoluzione lascio’ la presidenza a causa della precaria salute, restera’ leader del governo fino a febbraio 2018, secondo quanto annunciato nel 2013 dopo la scontata rielezione per il secondo mandato. 

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