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Titanic ricostruito in Cina, ma sarà l’attrazione in un parco divertimenti

 Il Titanic, l’imbarcazione dalla piu’ tragica fama della storia, riemergera’ dalle acque almeno sotto forma di copia. Non poteva accadere che in Cina, dove e’ stata avviata la ricostruzione in replica del transatlantico inglese, 269 metri di lunghezza e 28 metri di larghezza.

 Ma il “Titanic bis” non navighera’: sara’ soltanto l’attrazione di un parco di divertimenti situato nella provincia del Sichuan, a un migliaio di chilometri dal mare, e sara’ ormeggiato in permanenza ad una confluenza del fiume Qijiang nella contea di Daying, a circa
115 chilometri dalla capitale provincale Chengdu.

 Molti i lussi a bordo: sala da ballo, teatro, piscine, spa, cabine di prima
classe dotate di wi-fi con un anacronismo pero’ necessario alle
esigenze della clientela. La costruzione del Titanic cinese costa un miliardo di yuan (136 milioni di euro) al gruppo Seven Star Energy Investment. I pezzi del bastimento, fabbricati nel cantiere navale di Wuchang nella provincia dello Hubei, saranno trasferiti all’attuale destinazione per l’assemblaggio finale.

La presentazione dell’attrazione e’ stata al centro di una cerimonia alla presenza dell’ex ministro britannico ed ex
commissario europeo Peter Mandelson.
Il vero Titanic, entrato in servizio il 10 aprile 1912, naufrago’ nel viaggio inaugurale il 15 aprile successivo dopo la collisione con un iceberg mentre navigava da Southampton a New York.
Qualche anno fa anche il miliardario australiano Clive Palmer annuncio’ il progetto di replicare il Titanic, ma uno
che a differenza della copia cinese potesse navigare veramente.
Il sogno ancora langue per mancanza di finanziamenti. 

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