Circa 600 civili sono riusciti a fuggire da Minbej, città sotto controllo dello Stato Islamico,
con l’aiuto delle forze sostenuto da Washington, che stanno assediando la città del nord della Siria. Lo riferisce l’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo.
Decine di migliaia di persone si sono ritrovate prese in trappola all’interno della città, dopo che l’alleanza arabo-curda delle Forze democratiche siriane è riuscita a tagliare tutte le vie di comunicazione tra Turchia e Siria, attraverso le quali arrivavano rifornimenti vitali per i jihadisti.
“Circa 600 civili sono fuggiti da Minbej a piedi e hanno raggiunto le posizioni dell’Fds all’ingresso della città”, ha detto Rami Abdel Rahmane, direttore dell’Osservatorio. Le Forze democratiche siriane “li stanno trasportando verso luoghi sicuri”, ha aggiunto.
La battaglia per riconquistare Minbej è costata la vita ad almeno 292 persone, di cui 223 jihadisti, 28 combattenti FDS e 41 civili.