Il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha disposto, con propria ordinanza, la riduzione della durata
dell’astensione dal lavoro dei dipendenti di Atac proclamata per l’intera giornata del 18 marzo da alcune sigle sindacali: sulla base dell’indicazione formulata dalla “Commissione di garanzia”, il provvedimento stabilisce che l’agitazione potrà svolgersi nella fascia oraria compresa tra le ore 8.30 e le 12.30. La decisione, spiega la Prefettura in una nota, è stata assunta in considerazione dei rischi di gravi ripercussioni sul sistema di mobilità derivanti da una serie di fattori che vengono a concentrarsi in quella giornata.
Si tratta, in particolare, del prevedibile incremento dei flussi dei visitatori che si registrerà nella Capitale in una data che si colloca a ridosso della “Domenica delle Palme”, che assume un ancor maggior rilievo inserendosi nel “calendario” del Giubileo Straordinario della Misericordia. A questo si è aggiunta la concomitante iniziativa, promossa dalle associazioni di categoria dei tassisti, che hanno indetto, sempre per il 18 marzo, il fermo nazionale dei veicoli per quattordici ore.
Considerate queste implicazioni, la Prefettura ha sviluppato un tentativo di conciliazione che ha
visto Cambia-Menti M410 aderire alla soluzione prospettata dalla “Commissione di Garanzia”. Un’altra sigla non ha ritenuto di poter accettare una riduzione della durata dell’astensione dal lavoro, nella considerazione che l’iniziativa da essa indetta si colloca nell’ambito di uno sciopero nazionale dei lavoratori
pubblici e privati.
Alla luce di queste posizioni, conclude la Prefettura, “il provvedimento adottato consentirà di assicurare l’esercizio del diritto di sciopero dei lavoratori di ATAC S.p.a. garantendo, allo stesso tempo, ai cittadini e agli altri utenti di Roma l’accesso a servizi di mobilità pubblica, secondo una logica di equo bilanciamento di diritti di libertà costituzionalmente protetti”.