Solo il 2,7% dei contribuenti nel 2015 ha scelto di destinare il 2 per mille ai partiti politici. Sono stati 1,1 milioni (su un totale di circa 50 milioni), per un totale di 9,6 milioni di euro. I dati, pubblicati dal Mef, si riferiscono all’anno d’imposta 2014. Il Partito democratico si aggiudica, da solo, il 55,8% del 2X1.000 Irpef, che i contribuenti hanno deciso di destinare ai partiti politici attraverso le dichiarazioni dei redditi 2015, pari a 5,3 milioni di euro su un totale di 9,6 milioni. Il ministero dell’Economia chiarisce che valori dell’anno finanziario 2014, anno di istituzione del due per mille, ”non sono confrontabili con quelli degli anni successivi, in quanto per il 2014 la scelta richiedeva una procedura meno diretta e più complessa per i contribuenti”. Il Mef ricorda inoltre che nel 2015 la somma totale erogata è ridotta proporzionalmente al tetto massimo di 9,6 milioni di euro, rispetto alla somma teorica complessiva di 12,3 milioni (come stabilito dal dpcm del 2014).
A scegliere il Pd è stato il 53,9% dei contribuenti. Il secondo posto, per somma incassata, va alla Lega nord con l’11,5% del gettito (1,1 mln), destinati dal 12,6% dei contribuenti. Al terzo posto si posizione Forza Italia con il 9,2% del gettito (881.588 euro), arrivati dal 9,1% dei contribuenti che hanno scelto di destinare il 2Xmille ai partiti politici. In totale, in numero di ‘concorrenti’ che hanno avuto accesso ai contributi sono 19, di cui ben nove non raggiungono nemmeno la soglia dell’1% del totale erogato.