E’ fallita la grande offensiva dei jihadisti dello Stato Islamico (Isis) a nord della loro roccaforte irachena Mosul dove hanno fatto ricorso “a decine di autobombe guidate da attentatori suicidi” contro le postazioni delle forze regionali dei Peshmerga curdi, che affermano di aver respinto l’attacco uccidendo 11 kamikaze prima che questi si facessero esplodere. A riferirlo stamane è la tv satellitare curda “Rudaw”.
“Decine di combattenti dell’organizzazione di Daesh a bordo di auto imbottite di esplosivi hanno attaccato questa mattina la linea del fronte a Aski Mosul”, a pochi chilometri a nord del capoluogo di Ninive nel Nord dell’Iraq, come ha detto il comandante dei Peshmerga locale generale Hirishb Mamand Aga all’emittente che ha sede a Erbil, capitale della regione autonomo del Kurdistan iracheno.
“Negli scontri a fuoco siamo riusciti a respingere l’attacco uccidendo ben 11 kamikaze dell’organizzazione terroristica prima che questi raggiungessero con le loro autobombe la linea del fronte”. Il generale ha riferito che tre suoi combattenti “sono stati lievamente feriti”.