Paolo Mieli con “L’arma della memoria .Contro la reinvenzione del passato” (Rizzoli) e Simone Belladonna con “Gas in Etiopia” (Neri Pozza) sono i vincitori ex aequo della sesta edizione del Premio FiuggiStoria per la saggistica.
Per la sezione biografie il riconoscimento va a Gabriele Nissim: per “La lettera a Hitler” (Mondadori).
A Claudio Magris il premio per la sezione romanzo storico per il libro “Non luogo a procedere” (Garzanti).
Al libro “Di guerra e di pace-Diario partigiano ’44-’45, di Antonio Giolitti, curato da Rosa Giolitti e Mariuccia Salvati e pubblicato da Donzelli il riconoscimento per la sezione diaristica,
Per la sezione inediti viene premiata Ginevra Conti Odorisio per il suo “Linguet e i philosophes. Illuminismo e terrore” (Giappichelli).
Nel corso della cerimonia verrà assegnato il “FiuggiStoria-Inviato Speciale Gian Gaspare Napolitano” alla giornalista del Tg3 Lucia Goracci.
Verranno consegnati martedì 23 febbraio, in una cerimonia presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto-Camera dei Deputati in via del Seminario in Roma, i riconoscimenti della sesta edizione del Premio Fiuggi-Storia. Il Premio è promosso dalla Fondazione “Giuseppe Levi-Pelloni” e dalla Biblioteca della Shoah in collaborazione con il Comune di Fiuggi.
Presenti i finalisti della sesta edizione del Premio FiuggiStoria “Lazio Meridionale” celebratasi a Fiuggi a fine settembre 2015, tra cui i vincitori Lionello Prignani autore de “Il Ponte Curvo e la sua gente” pubblicato dalla Tipografia Turchetta di Pontecorvo e Vincenzo Fiocchi Nicolai curatore dell’opera collettanea “Anagni Cristiana e il suo territorio. Dalla Tarda Antichità all’Alto Medio Evo” uscita per i tipi della Tored Editore