YouTube a disposizione degli editori. Google ha deciso di collaborare con cinque giornali europei (La Stampa e il Secolo XIX per l’Italia) nel tentativo di realizzare, attraverso tecnologia e innovazione, un ecosistema economicamente sostenibile per il giornalismo di qualità. Il progetto è stato annunciato a Berlino nel corso della Digital News Initiative (Dni), l’organismo al quale partecipano Google e alcune tra le più importanti testate al mondo.
Gli editori che testeranno la nuova infrastruttura, denominata “Embedded player“, potranno mettere a disposizione degli utenti la loro produzione video sfruttando i server di YouTube. Il traffico, infatti, verrà supportato interamente dai server di Google mentre i ricavi potranno essere gestiti in autonomia dall’editore. Si potrà anche ricorrere a Google come concessionaria ma dietro un compenso.
«Già un terzo delle ricerche sulla nostra piattaforma è correlato alle notizie ma fino ad ora non abbiamo fatto un gran lavoro per capire a fondo le esigenze del giornalismo e le potenzialità del video per gli editori», ha affermato Ben McOwen Wilson, responsabile delle partnership per l’Europa.
Oltre a La Stampa e il Secolo XIX, parteciperanno a questa prima fase di test anche il The Guardian, El País, Frankfurter Allgemeine Zeitung e Zeit. Nei prossimi giorni potrebbero aggiungersene degli altri. L’obiettivo di questa prima fase di test è quello di ottimizzare tre punti chiave: come raggiungere gli utenti su tutti i dispositivi, come dare alle testate flessibilità di utilizzo e personalizzazione e come ridurre la complessità legata all’erogazione dei video.
Un aspetto da non sottovalutare riguarda il traffico: con “Embedded player”, infatti, tutte le visite generate dai video saranno attribuite alle testate, sia che vengano generate dai siti che all’interno dei canali su YouTube.
Il lancio ufficiale è programmato entro marzo del prossimo anno.